Bambini e droga: a Palermo, una neonata è stata ricoverata in ospedale.
Si tratta di un dramma purtroppo successo nella notte di Ferragosto 2016, mentre molti altri festeggiavano per una famigliola di Palermo.
I giovani genitori arrivano in ospedale a bordo dello scooter con la bimba di pochi mesi in condizioni critiche.
Le visite immediate e rigorose stabiliscono una amara verità: la bambina ha ingerito alcuni grammi di hashish.
Gli effetti, che in realtà già sono pesanti e gravi negli adulti, per la piccola sono stati quasi letali.
Fortunatamente i genitori, uno dei quali è un abituale fumatore di hashish, hanno subito confessato le loro colpe, senza tentare di nascondersi o arrampicarsi sugli specchi.
E' stato molto importante sapere per tempo cosa aveva ingerito la bimba, la notizia infatti ha aiutato i medici a salvarla.
Ora però si pongono molti interrogativi: primo tra i quali come mai la droga era a portata di bambino?
E come dovranno comportarsi gli inquirenti con l’altra figlia della coppia, una bimba di 4 anni? Potrebbero esistere gli estremi per togliere le piccole ai genitori e affidarle a terzi?
Questi interrogativi così pesanti riportano in ballo le discussioni sulla droga, sulla pericolosità di sostanze leggere o pesanti.
Non si tratta della prima volta che in un ospedale arrivano neonati con della droga in corpo, ingerita per sbaglio durante una distrazione dei genitori o addirittura consumata “per calmarli”. L’informazione a tappeto sembra non avere effetto sul popolo dell’erba, convinto che alla fine uno spinello ogni tanto non sia un dramma.
Ma lo è, se una bambina incustodita arriva a drogarsi a soli 8 mesi!
E’ ancora fresco di cronaca il caso del piccolo di un anno, a Napoli, finito in ospedale con sintomi misteriosi … finché i medici non lo hanno sottoposto, più per scrupolo che per altro, al test sugli stupefacenti, scoprendo in lui una drammatica dipendenza!
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